Una guida per principianti agli hashtag su Instagram

da | Come usare Instagram

Il mondo degli hashtag di Instagram può sembrare complicato se hai appena iniziato a utilizzare Instagram per il tuo marketing aziendale. Ma può esserlo anche se la tua presenza è già radicata da tempo.

C’è così tanto da imparare su Instagram nel suo insieme che gli hashtag sembrano solo un’altra cosa da aggiungere all’elenco “delle cose da fare”. Ma senza il loro utilizzo potresti limitare la tua potenziale crescita sulla piattaforma e quindi impedire ai potenziali clienti di scoprire la tua attività.

Cosa sono gli hashtag

Un hashtag è fondamentalmente un modo per “taggare” un contenuto con un determinato argomento o categoria, in modo che possa essere cercato e trovato da persone che cliccano quel determinato hashtag o digitano quell’hashtag nella barra di ricerca di Instagram.

È fondamentalmente come un sistema di archiviazione, ma per i social media. Mantengono i contenuti organizzati e facilmente accessibili o ricercabili.

Ci sono milioni e milioni di hashtag usati su Instagram. Alcuni di loro sono solo una parola (sempre con un # in primo piano, per distinguerli da una parola normale), e alcuni possono essere più parole messe insieme per creare una breve frase.

Se un hashtag è popolare, molte persone lo useranno per taggare i loro contenuti nella speranza che il loro post venga quindi visto quando le persone cercano quell’hashtag.

Su Instagram, quando cerchi un hashtag, vedrai apparire un feed suddiviso in post più popolari – post recenti e reels. Il tuo obiettivo quando usi gli hashtag è sempre quello di far guadagnare al tuo post una popolarità sufficiente e una qualità sufficientemente buona da essere presente nel feed “Post popolari” per un hashtag, perché è ciò che le persone vedono per primo.

Questo è un obiettivo molto importante perché un buon risultato con l’utilizzo degli hashtag ti da la possibilità di vedere il tuo post anche nel feed di esplora dato che influisce in modo determinante anche sull’engagement.

Per riuscirci la tua immagine, grafica o reel deve essere di buona qualità e soprattutto pertinente per quell’hashtag. Cosa significa? Che gli hashtag non vanno usati a caso solo perché un particolare hashtag è popolare. Il contenuto che condividi deve essere idoneo per quella categoria e non buttato nella mischia a caso.

L’algoritmo è in grado di leggere il contenuto visuale dei tuoi post, se condividi un’immagine con un mare stupendo utilizzando un hashtag che non ha niente a che vedere con il mare il fatto che la tua immagine sia spettacolare non la farà brillare rispetto alle altre ma finirà inesorabilmente in fondo al feed. Non è quello che le persone si aspettano entrando dentro il feed di quell’hashtag, quindi non utilizzare questa strategia.

Come usarli dentro il post

Puoi utilizzare fino a 30 hashtag per post. Quello che ti consiglio di fare e di non usarli sempre tutti e 30 ma di alternare post con più o meno tutti gli hashtag disponibili.

Puoi includere i 30 hashtag nella didascalia del tuo post di Instagram, oppure puoi pubblicarli tutti nel primo commento subito dopo aver pubblicato l’immagine. In passato ti avrei detto di utilizzare assolutamente questa opzione per rendere la didascalia più pulita, io la uso tutt’ora, ma un recente blog post di Instagram invoglia le persone a pubblicare gli hashtag subito dopo la didascalia – senza attaccarli del tutto ma lasciando ampio spazio tra testo e hashtag.

Da un punto di vista strategico non cambia assolutamente niente, a patto che sia pronta ad incollarli nel primo commento subito dopo aver postato. Credo che l’intenzione di Instagram sia quella di incentivarne l’interazione che diminuisce se vengono incollati nel primo commento dato che tendono a finire a fondo pagina mano a mano che il pubblico commenta il post.

Le diverse tipologie di hashtag

 All’interno di Instagram possiamo distinguere diverse tipologie di hashtag:

 

  • Hashtag che si legano ad una community: identificano un particolare stile di vita e sono di grande ispirazione. Come il #diffonderelabellezza di Carol Roncallo @propsandcakes che ha anche creato una pagina dedicata in cui condivide i post del pubblico. Anch’io anni fa a tempo perso avevo creato un hashtag a tema in cui far confluire tutta la bellezza di Instagram: #viverelabellezza
  • Hashtag legati alle stagioni o a particolari periodi dell’anno: sono una tendenza che non tramonterà mai perché ogni anno ne nascono davvero di meravigliosi.
  • Hashtag legati ad eventi: molto utilizzati, e molto utili, quando si vuole lanciare un particolare evento e si punta a diffonderne la conoscenza andando a creare un hashtag specifico che lo identifichi. In questo caso si possono mettere in atto diverse strategie per incentivarne la diffusione: ad esempio attraverso sfide specifiche, con premio finale, in cui viene coinvolto il pubblico di riferimento.
  • Gli hashtag legati alla propria attività: sono quelli che riguardano il mercato in cui lavori o ai prodotti e servizi che vendi. Penso al comune #vitadafreelance o #spontaneamentecurato di Rita Bellati.
  • Gli hashtag legati a temi specifici: come gli hashtag riferiti al cibo, ai viaggi, alla natura, alla creatività in tutte le sue sfumature etc.

Conoscere le diverse tipologie di hashtag è utile per capire dove può condividere i suoi contenuti il tuo pubblico di riferimento, in modo da poterlo intercettare, e dove devi condividerli tu in modo tale che sia lui a trovarti. E ricorda: utilizza sempre hashtag pertinenti e non a caso.

Entra in connessione con il tuo pubblico in base ai valori e agli interessi che avete in comune, non creando strategie a caso buttandoti senza senso nella mischia.

Errori da evitare quando si utilizzano gli hashtag

Ci sono 5 grandi errori che vedo fare alle persone quando iniziano a usare gli hashtag su Instagram:

  • Usare gli hashtag solo per il tuo settore: Se sei un’artigiana o una professionista nel settore X potresti vedere altri competitor utilizzare hashtag pertinenti per il tuo settore di riferimento. Ma chi sono i potenziai clienti che andrebbero a cliccare su questi hashtag? Nessuno, te lo garantisco. Il tuo pubblico di destinazione non sono i tuoi competitor. Il tuo pubblico di destinazione effettivo non utilizzerà un gergo come quello degli hashtag relativi al tuo settore per cercare contenuti su Instagram, userà hashtag di tipo ispirazionale o legato a particolari community.
  • Usare hashtag troppo popolari: se usi hashtag con milioni di post ad essi associati, il tuo post scomparirà rapidamente nel feed “Più recenti” di quell’hashtag, perché così tante altre persone lo useranno e i loro post appariranno sopra i tuoi quando lo fanno. Ciò ostacola la possibilità che il tuo post acquisisca popolarità e quindi venga visualizzato nel feed “Post migliori”, che è il tuo l’obiettivo in quanto ciò consentirà a più persone di vedere il tuo post migliorandone la portata.
  • Usare hashtag casuali utilizzando parole legate alla propria attività: questo è un errore molto comune e ti faccio qualche esempio paratico. #artigianato #fattoamano #mamme #libri #fotografia #benessere etc.
  • Usare hashtag stranieri: non è il male assoluto, io stessa ne utilizzo 3-4 ogni tanto perché alcuni sono molto popolari anche in Italia. Ma utilizzare 20 hashtag stranieri su 30 disponibili (anche se mi capita di vedere anche solo hashtag stranieri) è l’errore più grande che tu possa fare. Se il tuo pubblico di riferimento è italiano, perché lo è la lingua con cui comunichi, utilizzare questi hashtag risulterà improduttivo. Si potresti anche finire sui popolari dell’hashtag o su esplora ma cosa succederà quando quelle persone approderanno in un profilo dove si comunica in italiano invece che in inglese? il 90% andrà via.
  • Usare gli stessi hashtag più e più volte: Instagram potrebbe interpretarlo come spam e potrebbe limitare la tua portata (mostrare i tuoi post a meno persone) se pensa che stai utilizzando qualsiasi tattica di spam. Quindi è importante mescolarli e mantenerli sempre freschi!

Quindi cosa dovresti fare invece?

  1. Ricorda di utilizzare gli hashtag in cui il tuo pubblico di destinazione si sta impegnando
  2. Dovresti anche assicurarti di non utilizzare gli hashtag estremamente popolari (oltre 1 milione di post) perché è probabile che nessuno trovi i tuoi contenuti in questi. Stessa cosa con hashtag con meno di 5.000 post.

La mia raccomandazione sarebbe quella di utilizzare una combinazione di hashtag tra 5k e 100k (forse un paio di hashtag fino a 500k) per assicurarti di avere il miglior potenziale di copertura.

Come ricercare gli hashtag perfetti per te

Fino ad un paio di anni fa Instagram permetteva di individuare gli hashtag correlati ad un determinato hashtag e questo rendeva il nostro lavoro molto più semplice. Adesso dobbiamo fare più fatica ma è una fatica ben ripagata.

  • Attraverso esplora: se utilizzi correttamente il tuo account, senza ricerche legate al gossip o ad argomenti non correlati con la tua attività, il tuo feed esplora ti restituirà una vetrina molto significativa rispetto a chi è il tuo cliente ideale. Entra dentro il suo post e verifica quali hashtag utilizza, se c’è una community che frequenta e quali altri hashtag vengono utilizzati da queste persone.
  • Verifica che hashtag utilizzano le tue competitor e accertati che siano pertinenti e che facciano al caso tuo.
  • Attraverso la tua comunità di persone: verifica chi sono le persone che ti seguono o che commentano. Utilizzano hashtag particolari nei loro post? Navigaci all’interno per capire se il tuo pubblico di riferimento si trova li.

Spero che questo articolo abbia raggiunto il suo scopo: fare chiarezza sulle potenzialità degli hashtag e supportarti nella loro scelta. Io ti aspetto nel mio profilo Instagram.

Nell’area risorse gratuite del mio sito troverai diversi contenuti gratuiti e strumenti utili che possono esserti di supporto nella gestione della tua attività.

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una postazione di lavoro che descrive il blog di Silvia Matzeu

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