L’importanza dell’equilibrio tra vita e lavoro

da | Ispirazione, Organizzare e semplificare

Uno dei primi errori che si commettono quando si intraprende la strada del lavoro autonomo è quello di non stabilire dei tempi entro cui eseguire le tue attività. Alla base non c’è solo la disorganizzazione o la mancanza di pianificazione ma spesso anche l’eccitazione di essere riuscite a concretizzare un lavoro che prima era occasionale o la gioia per aver lasciato un lavoro da dipendente che era diventato insostenibile.

Annebbiate dalla voglia di fare e di ottenere risultati si dimentica tutto il resto e in breve tempo ci si rende conto che i risultati che arrivano non sono quelli sperati, nonostante il tanto tempo investito, e che tutto questo ha portato via spazio alla famiglia e a se stesse. Questo è il momento in cui si entra in un vortice di disagio, frustrazione e sensi di colpa. Ma cambiare si può. Concentrandosi su cosa è importante e prioritario per la tua attività e su come gestire il tuo tempo.

In questo articolo ti do alcuni consigli su come poter ritrovare o creare il giusto equilibrio tra vita e lavoro.

Cosa devi fare?

Quali sono le attività legate al tuo lavoro? Dovresti elencarle tutte e non solo quelle strettamente legate alla tua attività – realizzazione prodotti ed erogazione servizi – ma anche tutte quelle parallele come la tua attività di comunicazione e marketing che, in un’organizzazione ottimale, dovrebbero impiegare il 30-40% del tuo tempo.

Quali sono i tuoi impegni quotidiani extra lavorativi? Cura della casa, dei figli se sei una mamma o appuntamenti vari. Prendi nota degli appuntamenti fissi ma anche di eventuali eventi sporadici – una visita medica o altro ad esempio.

Quando mettiamo per iscritto tutti questi eventi allora tutto diventa più chiaro e pianificabile.

Dividi le tue attività per tipologia

Hai definito quali sono le tue attività e adesso non ti resta altro da fare che dividerle per tipologia. Separando le attività lavorative da quelle personali e successivamente quelle lavorative per tipologia di attività – ad esempio l’attività creativa da quella legata al marketing e alla comunicazione – e quelle personali in attività legate alla famiglia dalle attività legate solo a te.

Prendi nota del tuo tempo

Prendere nota di come si impiega il proprio tempo è di vitale importanza. Senza un calcolo preciso di quanto tempo impieghiamo per svolgere le nostre attività sarà difficile individuare quali di queste attività richiedono più tempo. Di conseguenza pianificare diventerà un compito molto arduo perché difficoltoso sarà rispettare quelle attività che ci siamo prefissate.

Quanto tempo impieghi per realizzare quel determinato prodotto? E per scrivere nel blog? La newsletter quanto tempo richiede? Quanto tempo dedichi alle attività extra lavorative – casa – famiglia – te stessa? Sapere come impieghi il tuo tempo sarà uno dei pilastri per trovare il tuo equilibrio tra vita e lavoro.

Calendarizza le tue attività

Fino ad ora hai fatto davvero un ottimo lavoro ma adesso è arrivato il momento di calendarizzare tutto attraverso l’utilizzo di un agenda. Trascrivi tutte le tue attività, i tuoi impegni e cosa vorresti fare per te. Quello che vorresti fare per te non lasciarlo in fondo alla classifica delle cose da fare perché ti garantisco che alla fine non lo farai mai. Deve essere qualcosa che ti imponi di fare in un momento specifico della giornata.

E il lavoro, come ti ho spiegato all’inizio dell’articolo, deve avere un orario di inizio e uno di fine. E questo orario va pensato e strutturato sulla base dei tuoi reali impegni. Se non hai 8 ore di tempo da dedicare al lavoro ma solo 6 che senso ha sovvracaricarti di attività lavorative che non rispettano quella tempistica?

Il multitasking danneggia l’equilibrio tra vita e lavoro

Il multitasking non esiste. È un’illusione, un falso che è stato propinato alle donne per indurle a produrre oltre le proprie capacità al fine di poter colmare quel gap storico tra uomini e donne nel mondo del lavoro.

Quando sento donne vantarsi della propria capacità di essere multitasking la mia mente ritorna indietro di anni quando in azienda avevo talmente tanti compiti da svolgere e “urgenze” non urgenze da completare da non ricordare nemmeno che giorno fosse. Il multitasking non solo ci rende apparentemente produttive, in realtà facciamo tante cose a metà e qualcuna la facciamo male, ma è un meccanismo che si oppone al normale funzionamento del nostro cervello.

Il nostro cervello lavora per blocchi, non per 1000 cose da fare in pochi minuti, e costringerlo a passare da un’attività all’altra in un breve lasso di tempo lo conduce nella strada dell’esaurimento. Se ti sei impantanata in questo meccanismo interrompilo e ne gioverà non solo il tuo cervello ma anche la tua attività.

Impara a suddividere il tuo tempo per blocchi di attività. Se il martedì è dedicato al blog, utilizzalo anche per scrivere la newsletter ad esempio. Cerca di non creare blocchi giornalieri che comprendano più di 2-3 attività. Il tuo cervello risponderà meglio a questo flusso di lavoro e le tue energie non saranno disperse inutilmente.

Ti renderai ben presto conto di quanto lavorare in questo modo ti renderà più produttiva e focalizzata. Ma soprattutto di come sia meraviglioso avere del tempo per te stessa e la tua famiglia senza sensi di colpa

Ci vorrà del tempo e costanza ma i risultati che otterrai da questa trasformazione saranno appaganti.

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una postazione di lavoro che descrive il blog di Silvia Matzeu

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