La tua comunicazione non funziona? Scopriamo perché

da | Comunicazione

Durante le consulenze e i percorsi di mentoring c’è sempre uno step in cui con le mie clienti affrontiamo il tema della comunicazione.

Saper comunicare bene, saper raccontare i nostri prodotti e servizi: questa è la vera sfida che tutti i giorni siamo tenuti ad affrontare.

Gli errori che si ripetono sono più o meno sempre gli stessi. Quando commettiamo questi errori raggiungere i nostri obiettivi diventa difficile se non impossibile perché il successo della nostra attività dipende da tanti fattori che devono incastrarsi perfettamente l’uno con l’altro.

E perché la comunicazione è un tassello determinante della nostra strategia di marketing.

Perché la tua comunicazione non funziona: gli errori più comuni.

1. A chi ti stai rivolgendo?

Quando faccio questa domanda spero sempre di non sentirmi rispondere: “a tutti”

Tutti è nessuno perché i nostri prodotti e servizi vanno pensati e strutturati su un pubblico ben definito. Con esigenze e problemi specifici. 
Non conoscere il tuo cliente ideale, quali sono i suoi sogni e desideri e parlare a tutti produce una comunicazione confusionaria in cui le persone fanno difficoltà ad identificarsi.

Quando manca questo dato, o si pensa di poter parlare a tutti, la nostra comunicazione non funziona e anche il canale in cui fai sentire la tua voce. Spesso succede perché si seguono mode o tendenze senza valutare se fanno al caso nostro.

2. Su quali contenuti stai investendo?

La domanda più gettonata di tutti è: “di cosa devo parlare?” Ma va moltissimo anche: “quanto devo raccontare di me?”

Spesso si pensa che comunicare mettendosi al centro di qualsiasi contenuto sia la strada più efficace. Parlo delle mie qualità, delle mie competenze, della mia esperienza e dei miei risultati e magicamente le persone si sentiranno attratte da me. Non e proprio così.

È importante parlare anche di questo ma non in quest’ordine. Il primo obiettivo che ti devi prefiggere è quello di creare contenuti che possano soddisfare le esigenze del tuo pubblico e/o soddisfare una loro richiesta o risolvere un loro problema.

Tutto questo vale indipendentemente dall’oggetto della tua attività perché tutti abbiamo un problema.

  • Lo hanno le titolari di attività che si rivolgono a me per migliorare e potenziare la loro presenza online.
  • Lo hanno le potenziali clienti di un brand di abbigliamento che cercano un capo che possa valorizzare il proprio corpo.
  • Lo hanno le potenziali clienti di un brand di gioielli e accessori che cercano qualcosa che possa valorizzare il proprio viso.

Potrei fare tantissimi esempi, uno per ogni attività sul mercato. Quello che è importante ricordare è che per ogni attività esiste uno stile comunicativo e un tono di voce da utilizzare. Quello che va bene per l’attività X potrebbe non essere corretto per l’attività Y.

Quindi ricorda sempre che una comunicazione che nelle battute iniziali si concentra troppo su contenuti che portano all’autoreferenzialità è una comunicazione che non funziona e tende ad allontanare le persone

Mentre creare contenuti che aiutano le persone a risolvere un problema o a raggiungere un obiettivo serviranno a farti conoscere, apprezzare e a spingerle a voler approfondire la tua conoscenza.

3. Hai una strategia?

La mancanza di una strategia è forse il peggiore degli errori. La strategia, cosi bistrattata e vista come il male assoluto, è quella cosa che ti permette di costruire una mappa che sia in grado di portarti da un punto A a un punto B.

In cui il tuo punto A è la tua visione – la vita lavorativa e personale che vorresti vivere tra 1 anno o 2-3-4-5. E questo il tuo punto B.

Gli obiettivi diventano irrealizzabili quando per raggiungerli non adotti una strategia strutturata ma ti muovi bensì a caso nei diversi canali che utilizzi per comunicare.

La strategia non è qualcosa che puoi copiare perché adesso “va di moda fare così”. La strategia è solo tua e va costruita su di te e sul tuo progetto.

4. Quanto sei coerente?

Fai quello che dici, dici quello che fai

Ho letto questa frase tante volte da avere difficoltà nell’attribuirla a qualcuno in particolare e per questo non lo farò. Ma racchiude davvero l’essenza della coerenza.

Ciò che conta nella nostra comunicazione è essere coerenti con quello che raccontiamo costantemente nei nostri canali. Le persone si sentono rassicurate e nutrono fiducia quando percepiscono che possono contare sempre su una comunicazione coerente che non cede alle mode del momento.

Se ci imbarchiamo in uno stile comunicativo che segue i trend o i fatti di cronaca e attualità giornalieri è probabile che otterremo una maggiore interazione perché viviamo un tempo in cui tutti si sentono di dover dire qualcosa su tutto.

Questo si traduce in maggiori interazioni, ne ho la certezza, ma ti allontana dal tuo business e come ripeto costantemente non sono i like, i commenti o i follower a decretare il successo della tua attività.

5. Quanto sei costante?

Nella tua comunicazione navigare a vista non è la soluzione migliore. Quando navighi a vista significa solo una cosa:

Mancando queste due componenti di conseguenza non hai obiettivi e una strategia di marketing e di comunicazione. Così ci saranno settimane in cui sei onnipresente, con post giornalieri, per poi scomparire per altrettante settimane e fare ritorno con contenuti che non seguono un filo conduttore ma creano solo confusione.

Esserci non significa essere costantemente connessi ma farlo strategicamente così come strategicamente decidiamo le nostre pause – salvo casi di forza maggiore. Significa che potremo postare “solo” due volte alla settimana ma farlo con costanza.

Una comunicazione scostante non ti aiuta a creare un rapporto di fiducia con il tuo pubblico, non aiuta il tuo posizionamento e ti fa solo perdere tempo.

6. Dove stai comunicando?

Se c’è un errore da non commettere appena si inizia un’attività online è quello di essere ovunque o non esserci “quasi” per niente.

Il minimo da cui partire, se parliamo di social network, sono almeno due canali. Non iscriverti in tutti i canali che trovi disponibili ma concentrati su due canali social. La scelta dipende dal tuo prodotto/servizio.

Il mio canale social principale è Instagram a cui ho affiancato Pinterest. Ci sono poi il blog e la newsletter che sono i miei canali proprietari.

Buttarsi a capofitto su troppi canali social, trascurando quelli che potrebbero essere i tuoi canali proprietari, è controproducente perché ogni canale presume un calendario editoriale differente che quando si sta iniziando potrebbe comportare una grande perdita di tempo.

Pondera le tue scelte attentamente e fallo mettendo sulla bilancia della tua comunicazione tutte le diverse alternative che hai a disposizione.

Se pensi di commettere qualcuno di questi errori e ti rendi conto che la tua comunicazione non funziona spero che questo articolo possa aiutarti per ristabilire il giusto equilibrio nella tua comunicazione. Ricorda che niente è irrimediabile ma che per far funzionare la tua conunicazione c’è bisogno di tanta pazienza.

Se le cose non funzionano e inizi a “trasformare” la tua comunicazione perché possa risuonare davvero con te e con il tuo business impara a darti e a darle il giusto tempo.

Nell’area risorse gratuite del mio sito troverai diversi contenuti gratuiti e strumenti utili che ti supporteranno nella tua attività

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una postazione di lavoro che descrive il blog di Silvia Matzeu

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