Non chiederti di cosa devi parlare online ma di cosa evitare.
C’è una domanda che mi viene rivolta con una certa frequenza dalle mie clienti o da chi mi chiede una risposta diretta sulla sua comunicazione.
Cosa devo raccontare online? Come posso comunicare il mio prodotto o servizio?
La mia risposta è sempre la stessa: non chiederti cosa devi raccontare ma il tono di voce da utilizzare e cosa devi evitare nella tua comunicazione.
La comunicazione si lega saldamente alla strategia o strategie di marketing che hai deciso di utilizzare per poter vendere i tuoi prodotti o servizi. Puoi pertanto capire quanto sia importante scegliere le cose giuste da raccontare e il tono di voce che devi avere nel farlo.
La tua comunicazione deve essere coerente con il modo in cui vuoi che il tuo brand appaia agli occhi del consumatore.
L’approccio che abbiamo con la nostra attività è determinante per decretarne il successo o il fallimento ed è per questo che è molto importante saper gestire anche le diverse dinamiche comportamentali con cui ci relazioniamo con essa.
Il piano editoriale e un calendario editoriale per ogni canale di comunicazione sono i due strumenti che ti permettono di partire con il piede giusto perché ti aiutano a sviscerare gli argomenti di cui vuoi parlare – e di conseguenza ti evitano di porti la domanda “cosa devo raccontare”
Gli stessi strumenti ti permettono di non brancolare nel buio senza sapere cosa scrivere o dire, di cadere vittima dell’ansia da prestazione e soprattutto di farti sopraffare da pensieri o episodi negativi. Tutti stati d’animo che generano una comunicazione frettolosa e spesso incoerente.
Ricorda sempre che abbiamo una grande responsabilità verso chi sceglie di leggerci, di seguirci e di acquistare i nostri prodotti e servizi. Se hanno deciso di farlo è perché si aspettano da noi esattamente quei valori che sosteniamo di possedere.
Gli errori da evitare nella tua comunicazione
Ti elenco gli errori più comuni nella comunicazione e il perché li devi evitare.
1. Argomenti da tenere lontano
Sono tutti quegli argomenti che non sono in linea con il tuo business e che potrebbero farti commetere passi falsi nella tua comunicazione innescando uno scambio poco felice con altre persone.
Se fino a ieri hai parlato delle tue esperienze di viaggio commentare le ultime vicende politiche potrebbe generare una polemica in cui inevitabilmente trascini anche chi ti segue.
E chi ti segue è interessato a conoscere la tua opinione? È più probabile che sia interessato solo ai tuoi itinerari di viaggio, che attraverso i tuoi video e foto voglia viaggiare anche solo con la fantasia e che trovi i tuoi contenuti uno svago per uscire fuori dalla solita routine.
Questo era solo un esempio pratico. Adesso prova ad appliccarlo al tuo business.
2. La tua impulsività
Capita a tutti di avere dei momenti no quando stiamo gestendo il nostro business.
Se c’è una cosa che dobbiamo evitare è quella di riversare addosso agli altri i nostri stati d’animo negativi o il perché in quel momento vorremo buttare tutto all’aria.
Certo scriverci due righe o farci una storia un po’ delirante ti farà scaricare il nervosismo che avverti in quel momento ma dall’altra parte come interpreteranno questo scatto di nervi?
Quando vivi stati d’animo come questo esci a fare una passeggiata, scrivi su un diario, guarda un film. Qualsiasi cosa che ti distolga dall’impulsività di condividere in quel momento.
3. Parlare male dei concorrenti
Ognuna di noi ogni giorno incontra lungo il suo percorso concorrenti che ai propri occhi hanno più successo.
Magari è proprio così ma se la tua strategia di comunicazione riserva una parte delle sue azioni a parlare male di chi fa il tuo stesso mestiere o vende il tuo stesso prodotto allora non ci siamo proprio.
L’istinto di far sapere agli altri che quello che vende tizia è fuffa e che quello che vendo io risolve davvero il tuo problema o soddisfa davvero il tuo bisogno qualche volta prende il sopravvento e quando succede l’effetto che ottieni non sarà certo quello di aumentare le tue vendite. Otterrai esattamente l’effetto contrario perché le persone ti inquadreranno come una persona invidiosa che non riesce a vendere il suo prodotto.
Ti dirò di più. Se veramente di fuffa si tratta non sarai di certo tu a convincerli a non acquistare da quel concorrente un prodotto come il tuo che costa di meno o che riesce a garantire risultati in tempo zero.
Parti invece dal presupposto che chi è li con te forse ha già fatto la sua scelta e quella scelta sei tu.
Ti racconterò di più. C’è stato un periodo, due anni fa circa, in cui continuavo a ricevere da una persona messaggi denigratori nei confronti di una sua competitor. Il risultato è stato che ho acquistato dalla sua competitor e mai da lei.
4. Parlare male dei clienti
Per chi vende servizi come la sottoscritta c’è la possbilità di poter conoscere il proprio potenziale cliente prima di renderlo tale. Ci si parla, si scambiano esigenze, problemi e soluzioni. Insomma si crea quel primo approccio che fa scattare la scintilla oppure no.
In questo modo si crea una prima selezione e poi ovviamente si lavora duro per soddisfare il cliente. Nonostante questo c’è sempre la possibilità che si generino delle insofferenze da parte sua ovviamente ma il rapporto stretto è tale per cui si riesce ad affrontarlo con prontezza.
Ci sono però tutto un’insieme di altre attività imprenditoriali, artistiche, artigianali etc, dove magari questo scambio iniziale viene a mancare. Acquisto quel prodotto per passaparola, leggendo feedback, recensioni o facendomi un’idea in base alla comunicazione presente online.
Ed è altrettanto possibile che sempre online io parli della mia insoddisfazione.
Cosa non fare in questi casi:
- Sollevare le barricate contro i clienti.
- Condividere scambi di email o altro in cui il cliente esterna la sua lamentela.
- Denigrare in tutti i modi possibili il cliente ritenendolo indegno del nostro prodotto o servizio.
- Costruirci sopra un dibattito con tutta la community. Con persone che magari non hanno mai acquistato un nostro prodotto o servizio e pertasnto non hanno capacità di giudizio.
È un argomento su cui potrei elencare ancora tanti esempi ma questi sono i più importanti e anche quelli che mi capita di vedere con più frequanza.
Il customer care è un aspetto importantissimo del proprio lavoro di imprenditrici o aspiranti. Non è qualcosa che riguarda solo le grandi aziende – che ad ogni modo sono comunque spesso carenti. Anzi posso sostenere che più si è piccoli e più e necessario avere la giusta formazione e percezione di quanto sia importante accompagnare con serietà e preparazione il nostro cliente in tutte le fasi di acquisto. Reclami compresi.
Nella mia vita lavorativa ho avuto modo di lavorare su questi aspetti per più di 10 anni e so quanto essere professionali e sapere come gestire una situazione critica sia importante non solo per risolvere il problema – perché devi essere consapevole che il cliente potrebbe avere ragione – ma anche per fare in modo che poi torni da noi.
5. Sviscerare senza freno i nostri problemi personali.
Come ti ho scritto poco sopra abbiamo una grande responsabilità verso le persone che ci leggono e che ci seguono.
Se hai un blog in cui racconti passo dopo passo tutta la tua vita è lecito che tu parli di tutto, dei tuoi momenti felici così come dei tuoi problemi personali.
Se invece sei online perché hai un’attività o stai lavorando per realizzarla misurare la modalità con cui racconti la tua vita extra lavorativa è molto importante.
Riversare addosso agli altri i nostri problemi non è un diritto che acquisiamo in automatico solo perché le persone ci seguono. Non lo è.
Le persone ci seguono perché hanno piacere di leggere, vedere, sentire i nostri contenuti o gli aspetti della nostra vita da cui possono comunque trarre piacere o ispirazione.
Raccontare i nostri problemi nel momento in cui li stiamo vivendo è un po’ come una seduta in cui ci sfoghiamo senza dare agli altri la possibilità di poter scegliere di farlo o no.
Anche se in realtà potrebbero semplicemente smettere di leggerci o di seguirci.
Sai quando puoi e devi parlare dei tuoi problemi? Quando li hai superati. Quando puoi essere un esempio per gli altri. Quando puoi essere d’aiuto incoraggiando gli altri a farcela come ci sei riuscita tu.
Come ho raccontato nella mia mail di fine 2021 per me quello è stato un anno terribile, trascorso tra malattie importanti e lutti. Non ne ho parlato mentre questo accadeva, se non con le mie clienti perché avevo rinviato qualche appuntamento, e marginalmente con la mia community.
Ne ho parlato quando sono uscita da quel periodo, quando ho metabolizzato l’anno difficile che avevo vissuto e raggiunto la serenità che avevo perso.
Quando l’ho fatto c’è stato uno scambio sincero di auguri per un futuro migliore, di storie simili alla mia e di altre che trovavano conforto nelle mie parole.
Se abbiamo voglia di farlo raccontare le difficoltà che abbiamo vissuto aiuta le persone a realizzare che la vita che mostriamo online non è perfetta ma che scegliamo di raccontare le nostre esperienze solo se desideriamo farlo. Toglie questo velo di perfezione e aiuta a capire che tutti siamo soggetti a problemi e difficoltà.
La comunicazione è la porta d’ingresso della tua presenza online.
Gestire un business online richiede impegno e le giuste competenze e soprattutto non è una scorciatoia rispetto ad un business tradizionale in cui tutti i giorni apri le porte del tuo negozio.
Se ti stai chiedendo dove sia finita l’autenticità di cui spesso parliamo ricordati che essere autentici non significa dire o scrivere tutto quello che ci pare senza filtri ma bensì scegliere con cura cosa condividere.
Se hai dubbi sulla tua comunicazione o hai già individuato il problema ma non riesci a trovare una soluzione posso aiutarti con le mie consulenze singole 1:1.
La consulenza strategica per il tuo business se hai già un business online e ti senti bloccata.
La consulenza strategica per orientare la tua presenza online se non hai ancora un business ben definito e vuoi migliorare la tua presenza online.
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